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CIRC. N. 242 EDUCAZIONE CIVICA

Note in merito all’insegnamento di educazione civica : Modalità di implementazione e di sviluppo, Valutazione, Questioni e problematiche aperte.

CIRC.  N. 242                                                                      Busto Arsizio, 17 febbraio, 2021

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Oggetto:  Note in merito all’insegnamento di educazione civica

Al fine di garantire una omogeneità di approcci all’insegnamento di educazione civica nell’ambito dell’Istituto,  si prega di tener presente  le seguenti linee operative, condivise in sede di Collegio Docenti.

 

  • Modalità di implementazione e di sviluppo

La disciplina di educazione civica, in conformità a quanto previsto dalla normativa, può essere  implementata attraverso diverse modalità:

  • attraverso percorsi pluridisciplinari co-progettati a livello di CDC;
  • e/o attraverso approfondimenti con focus su tematiche specifiche nell’ambito delle diverse discipline.

In entrambi i casi le attività proposte vanno documentate a registro, evidenziando,  nel caso di interventi specificamente disciplinari, il contributo apportato in termini di conoscenze/competenze di cittadinanza. La registrazione dell’attività svolta deve essere effettuata  sia nel registro relativo all’educazione civica, sia nel registro della disciplina di insegnamento specifico.

 

  • Valutazione
  • Nel caso di percorsi pluridisciplinari una stessa prova di competenza (compito di realtà), se opportunamente strutturata, può essere  strumento di accertamento di una pluralità di competenze afferenti a discipline diverse; pertanto l’esito della prova può essere capitalizzato  attraverso l’attribuzione di più votazioni.
  • Nel caso di percorsi disciplinari una stessa prova di verifica, se opportunamente strutturata, può essere utilizzata per ricavare evidenze a supporto tanto della valutazione della disciplina quanto della valutazione di educazione civica.

Tutte le valutazioni periodiche (frutto di prove di verifica pluridisciplinari o specificamente disciplinari) devono essere documentate a registro. In particolare, nel caso della somministrazione di una prova volta ad accertare conoscenze/competenze sia disciplinari sia civiche, il voto relativo alle prime verrà riportato nel registro di materia, quello relativo alle seconde nel registro di educazione civica.

 La valutazione finale sommativa (fine quadrimestre) è data dalla media aritmetica delle diverse votazioni, così come avviene abitualmente per tutte le discipline del curricolo.

In sede di scrutinio di fine anno dovrà essere compilato collegialmente, da parte di ogni cdc, il modulo in formato word già predisposto per lo scrutinio di gennaio.

 

  • Questioni e problematiche aperte
  • Valutazioni negative Nel caso di valutazioni negative è necessario, in analogia a quanto avviene per le altre discipline, attivare forme di recupero (esempio recupero in itinere);  se l’insufficienza permane a fine anno,  occorre prospettare un  pacchetto di lavoro estivo, coerente con le attività proposte dal cdc durante l’anno.
  • Accertamento e valutazione degli atteggiamenti A fronte della difficoltà oggettiva (accentuate dalla modalità di didattica a distanza) di accertare e valutare gli atteggiamenti, si suggerisce di  prendere in considerazione come possibile oggetto di rilevazione/valutazione anche il modo di porsi dei ragazzi nei confronti dell’insegnamento a distanza, in quanto aspetto da non riferire esclusivamente al comportamento, ma anche a specifiche competenze di cittadinanza digitale.
  • Rapporto Comportamento/Educazione civica Per quanto strettamente correlati comportamento ed educazione civica sono ambiti di rilevazione e di valutazione distinti: mentre  le dimensioni  relative alla valutazione del comportamento fanno riferimento eminentemente al saper essere (come da indicatori/descrittori presenti nella scheda di valutazione adottata dall’Istituto),  le dimensioni da tener presente nell’accertamento delle competenze civiche non possono prescindere da una componente “cognitiva” (che attiene all’ambito del sapere e saper fare e rimanda, perciò,  all’acquisizione di  conoscenze e competenze), oltre che volitiva, relazionale ed socio-emotiva.

Grazie della collaborazione

CIRC. N. 242 EDUCAZIONBE CIVICA

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