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Saluti e ringraziamenti della dott.ssa A. Generani

“Ciò che neghi ti sottomette, ciò che accetti ti trasforma.”

C.G. Jung

 

Tra pochi giorni suonerà la campanella dell’ultimo giorno di scuola, per me l’ultimo al Crespi, dopo tanti anni.

In un misto di commozione, nostalgia, agitazione, soddisfazione, speranza sento il bisogno di ringraziare.

Innanzitutto la Dirigente che mi ha sostenuto e incoraggiato. Ha sempre creduto nell’importanza dell’ascolto psicologico a scuola, triplicando negli anni le ore a mia disposizione – scenario unico sul territorio.

Il CIC ha così potuto crescere ed integrarsi nella cultura di ruolo degli studenti e degli insegnanti e diventare una consueta opportunità, uno spazio a cui accedere con fiducia e mai con vergogna.

Ringrazio i ragazzi, tutti quelli che…tantissimi…sono entrati nella “stanza delle parole” e mi hanno permesso di aiutarli. Mi hanno portato con fiducia e coraggio le loro storie, i pensieri, le paure e le gioie e mi hanno fatto crescere come terapeuta e come persona.

Chiedere aiuto è uno straordinario atto di forza, si va oltre la paura di mostrarsi vulnerabili e ci si apre al cambiamento: tutte le volte che un adolescente entra, la porta si chiude, iniziamo a parlare e affiorano le sue emozioni, mi sento molto fortunata.

Ringrazio i docenti che con discrezione e fiducia hanno chiesto il mio supporto, sempre attenti al benessere degli alunni, consapevoli che oggi insegnare significhi sempre di più essere disposti a mettersi in gioco come adulti, nella difficile sfida di offrire uno sguardo empatico pur rimanendo nel ruolo: “…rivolgersi al cuore dei loro allievi, non soltanto alla mente…condividere le loro emozioni…raggiungerli là dove sono…” (Vigetti Finzi, 2000).

Ringrazio i genitori che hanno partecipato alle mie conferenze con genuina voglia di capire l’adolescenza dei loro figli e di scoprirne nuovi significati, offrendomi esperienze e domande che hanno arricchito i miei contenuti.

Ringrazio infine, la segreteria, tutti i bidelli, il tecnico che con pazienza e sempre con il sorriso hanno risposto alle mie richieste.

 

Mi mancherà il Crespi. Lo saluto nell’anno del suo centesimo compleanno come se questa celebrazione mi aiutasse nel distacco perché non è facile lasciare un luogo che nel tempo è diventato parte di me.

 

Ciao Crespi, grazie a tutti.

Alessandra Generani

Saluti e ringraziamenti dott.ssa Generani

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