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PARTE A CATANIA LA FORMAZIONE NAZIONALE FINGERPRINTS 4.0 MaG-MaB

E’ partito un nuovo percorso formativo, tappa del Progetto Fingerprints 4.0 ideato e promosso proprio qui, al Liceo Crespi, ideato dal prof. Luca Belotti e condotto con il supporto della prof. Claudia De Napoli.

La formazione di oggi è cominciata in presenza a Catania, dove il prof. Belotti ha chiamato a raccolta docenti di Scuola primaria, Scuola secondaria I grado, Scuola secondaria II grado, Personale educativo, CPIA (Centri provinciali per l’istruzione degli adulti) dalle scuole italiane, che potranno vivere  una duplice esperienza di co-progettazione, unendo un’esperienza formativa di outdoor learning (mappatura ed esplorazione partecipata di un luogo) con quella del challenge based learning, esercizio di immaginazione creativa per sperimentare soluzioni utili in risposta a sfide e problemi attuali del pianeta.

MAG-MAB è un laboratorio cross-disciplinare che indaga il rapporto tra arte, scienza e territorio per conoscere i luoghi e creare nuove possibili visioni spaziali. Tutti i partecipanti saranno chiamati a mappare con alcuni strumenti innovativi alcune aree d’interesse socio-ambientale (geo-mapping), trasformando in modo creativo i dati territoriali raccolti in nuove risorse didattiche, anche con valenza artistica (future artwork).

Nello specifico, nel laboratorio MAG-MAB, l’attività di ricerca e approfondimento di carattere scientifico si accompagna alla realizzazione collaborativa ed inclusiva di soluzioni innovative di divulgazione scientifica e culturale, volte ad esaltare il potenziale narrativo delle scienze, anche ricorrendo al linguaggio audiovisivo e più in generale ai media.

Ecco lo stralcio della presentazione all’apertura del corso del prof. Belotti:

Siamo a Catania per il Progetto MaGMaB One Health – visione olistica del rapporto uomo natura, dove Role playing Formation Outdoor Learning e Challenge Based Leaming si fondono per dare corpo ad una nuova curvatura del format metodologico MaB.

Ma chiediamoci …

Perche’ Catania? Perche’ parlare di vulcanismo, territori vulcanici, analisi del territorio, del paesaggio a scuola?

Molte sarebbero le risposte …

L’intera penisola italiana, o quasi , ha un’ossatura, una vera e propria colonna vertebrale vulcanica.Pensiamo a ciò che sta avvenendo in questi giorni presso i Campi Flegrei …In Sicilia, a cosa è accaduto lo scorso anno alle Isole Eolie e a quanto dovrà ancora succedere…

Ci troviamo a Catania per percorrere un viaggio…

Un viaggio curioso, intorno all’unicità geologica di un’isola che conta il maestoso Etna, vulcano dal nome femminile che i Catanesi chiamano la Etna e numerosi altri apparati vulcanici che hanno formato nel corso delle ere geologiche l’arcipelago delle isole Eolie. Un viaggio alla scoperta di come il vulcanismo e le acque abbiano creato paesaggi unici, mutevoli e in perenne trasformazione, in cui l’uomo, nonostante la pericolosita’ delle terre, ha saputo coglierne la bellezza e finanche la generosità.

Un viaggio tra storia e natura, arte e scienza, geologia e mito, lungo le strade percorse nei millenni da uomini e bestie sui pendii, attorno ai crateri vivi ed effimeri, in un pericoloso, ma irresistibile, corteggiamento alla ricerca nella guerra sottesa tra gli elementi.. l’origine della vita e la via d’accesso all’universo.

Un cammino inarrestabile di sconfitta e speranza, stupore e conoscenza, che ci invita a ritrovarci nella cenere sui declivi dei nostri vulcani e nell’odore delle ginestre che li cingono a corona.

Un viaggio che ci porterà a contatto con paesaggi senza tempo e città e paesi dalle sette, 100 e 1000 vite, pomici e lapilli, solfatare e camere magmatiche, cattedrali barocche e sapori, zagare e ginestre.

Avete mai visto un odore, udito un colore, toccato un sapore?

 

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